Raccontare


SPAZIO ALLE STORIE CHE NON SONO STATE RACCONTATE ALTROVE. ALLE PERSONE INCONTRATE E RIMASTE SUL TACCUINO. OPPURE A QUEI PENSIERI CHE MI PASSANO PER LA TESTA VELOCI COME UNA PALLOTTOLA: SE NON LI FERMASSI, LI PERDEREI.

mercoledì 5 luglio 2017

Io sto con la grassona.

(c) 20'17 weast productions

Io sto con la grassona seduta sul Tilo diretto a Milano. Sto con lei perché non c'entra niente. Sto con lei perché è una mia amica e mi ha girato la pagina della Regione di oggi. Non avrei mai creduto di scrivere, un giorno, questo, di questo, di cose di qua. E invece, da lontano, scrivo. E rido. Come lei. Oh, se rido. Oh, se ride. 

Un signore, componendo un articolo insipido e senza ispirazione, l'ha fatta a pezzi perché è grassa, proprio in una edizione nella quale si denuncia e si documenta separatamente (nella cronaca) il femminicidio. 

"C'è un femminicidio dello sguardo", mi ha scritto la mia amica grassona. Quei chili se li è "guadagnati", aggiunge. Guadagnati vivendo. Le credo perché lo so. 

Mi piacerebbe essere come lei, nei confronti della vita. Davvero come lei. Per tutte le cose stupende che fa. Grassa com'è. Grassa da scoppiare. E segreta.

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