Raccontare


SPAZIO ALLE STORIE CHE NON SONO STATE RACCONTATE ALTROVE. ALLE PERSONE INCONTRATE E RIMASTE SUL TACCUINO. OPPURE A QUEI PENSIERI CHE MI PASSANO PER LA TESTA VELOCI COME UNA PALLOTTOLA: SE NON LI FERMASSI, LI PERDEREI.

mercoledì 2 aprile 2014

Un (maledetto) calzino bucato. E (ancora) l'Ucraina.

Abbiamo fretta e dimentichiamo al volo, convinti che con qualche pensiero in meno perderemo anche qualche chilo. Si sta avvicinando l'estate, vuoi vedere: siamo tutti a dieta. Può capitare, d'improvviso, che comperando un paio di scarpe (scarponcini da lavoro) la persona che te le sta facendo provare ti chieda: "E l'Ucraina?". Okkristo, l'Ucraina! È vero, c'era anche quella fino a una settimana fa. La domanda mi è sembrata imbarazzante: non per la curiosità che esprimeva, ma perché mi è stata rivolta mentre ero in calzini e disperatamente cercavo di celare un buco in quello destro, che è anche il piede più lungo e quindi impossibile non provare una scarpa nuova su quello… Un buco nel calzino non fa nemmeno tenerezza, fa sfigato. La faccio breve: mentre cercavo, ridicolo!, di nascondere un non nascondibile foro in punta, mi sono ricordato anch'io dell'Ucraina, in particolare del fastidio e del sospetto provato vedendo a Kiev i gruppi di squadristi di estrema destra, e coltivando, fino ad oggi, la meraviglia di fronte al ritardo con cui la stampa occidentale si è interessata a questo argomento. Per poi dimenticarlo subito, a dieta anche la stampa occidentale. Suggerisco la lettura di QUESTO articolo di Anna Nemtsova apparso su Foreign Policiy. Non va dimenticato che la giornalista è russa e che, come tutti noi, porta con sé probabilmente anche un certo modo di vedere il mondo, nel caso in discussione l'Ucraina, una zavorra culturale e biografica. Insomma: la vede da russa. Detto questo, e nonostante questo, è un quadro lucido quello che ci propone. Guardatevi anche il video di cui a un certo punto nell'articolo si parla e che riaggancio a quanto dicevo nel post sull'olio di ricino. Ricordo, tuttavia, che la maggioranza delle persone sul Maidan di Kiev chiedeva e ancora oggi chiede un sistema politico pulito: persone che con questi gruppi di estrema destra non hanno nulla a che fare, non con la loro ideologia, non con la ridicola (ma impressionante) carnevalata delle loro divise e dei passamontagna neri calati sul volto. Questo invito per dire che cosa? Probabilmente che vivere con gli occhi aperti è meglio. Meglio di? Meglio che perdere qualche chilo, convinti che a questo scopo aiuti anche perdere la memoria.
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