Raccontare


SPAZIO ALLE STORIE CHE NON SONO STATE RACCONTATE ALTROVE. ALLE PERSONE INCONTRATE E RIMASTE SUL TACCUINO. OPPURE A QUEI PENSIERI CHE MI PASSANO PER LA TESTA VELOCI COME UNA PALLOTTOLA: SE NON LI FERMASSI, LI PERDEREI.

domenica 18 agosto 2013

Senza film d'amore. E senza un figlio.

(c) 2013 weast productions
Oggi ho incontrato un attore senza lavoro. Al Cairo. Nella sua vita ha recitato in due film e in 100 serie sentimentali da disidratarti per le lacrime versate. Ieri avevo incontrato una madre, davanti a un ospedale vicino a piazza Ramsìs, che aspettava, seduta sul marciapiedi, fuori, che le consegnassero il corpo di suo figlio. Come un pacco. Ucciso il giorno prima, venerdì, dalla polizia che sparava da un tetto, oppure da una pallottola anonima. Perché in Egitto si racconta di tutto, e non si sa più niente per davvero. Nella sua vita, questa donna, ha fatto cinque figli. Il più giovane se ne è andato.
L'attore è convinto che i Fratelli musulmani vadano sradicati dall'Egitto come un'erba cattiva. La madre sopravvive appesa al significato che tutti (ma non sul marciapiedi, non quelli che attendono cadaveri come lei) suggeriscono che abbia (che ha, dicono) il martirio del figlio. Il figlio probabilmente ci credeva, alla protesta, ma non si aspettava una pallottola.
L'Egitto, oggi, è questo. Non aggiungo altro.

Una cosa, diversa. Tutte le TV egiziane mettono in sopraimpressione alle immagini che trasmettono una scritta che dice "Egypt is fighting terrorism", l'Egitto combatte il terrorismo. Uguale uguale ai loghi che CNN e company (e tutti i giornali del mondo, quasi, ma credo davvero tutti) nel 2001 e a seguire hanno adottato: "war on terror", guerra al terrorismo. Soltanto che la CNN oggi sembra la TV dei Fratelli musulmani. A palla dalla loro parte, in un modo che dà fastidio per l'assenza di un minimo (non si chiede di più) di riflessione sullo stato delle cose. Fa uno strano effetto vedere e ascoltare dei presentatori e degli inviati americanissimi che, quando USA e Company combattevano e uccidevano in Afghanistan (lo fanno ancora) e Iraq non la smettevano di ripetere che i loro boys davano la caccia ai cattivi. Oggi, si ritrovano davanti lo specchio della loro ipocrisia seguendo le TV egiziane. E, pur di non guardarsi per non riconoscersi, scelgono il partito preso. Come va il mondo... 

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