Raccontare


SPAZIO ALLE STORIE CHE NON SONO STATE RACCONTATE ALTROVE. ALLE PERSONE INCONTRATE E RIMASTE SUL TACCUINO. OPPURE A QUEI PENSIERI CHE MI PASSANO PER LA TESTA VELOCI COME UNA PALLOTTOLA: SE NON LI FERMASSI, LI PERDEREI.

sabato 22 giugno 2013

Emozioni.

(c) 2013 Massimo Pacciorini

(c) 2013 Massimo Pacciorini

(c) 2013 Massimo Pacciorini

(c) 2013 Massimo Pacciorini

(c) 2013 Massimo Pacciorini
È stata una serata indimenticabile, della quale propongo alcune (le prime, altre arriveranno) fotografie e che sarà presto disponibile anche in video sul web (ci stiamo lavorando...). Giles, le sue immagini, il suo racconto del mondo e la profondissima curiosità e comunione del pubblico con questo ospite venuto da Londra hanno premiato l'impegno di SpazioReale e di EventiReali che continueranno su questa strada: per diventare sempre più il luogo dove scoprire ed esercitare uno sguardo diverso sulla realtà.

1 commento:

  1. Emozioni certo, ma non solo.
    Per quanto mi riguarda parlerei anche di fragilità. Le mie.
    In genere partecipo a questi eventi da sola. Insomma io decido di esserci. Mi interessa. Poi capita che amici ti chiedono cosa fai proprio quella sera. Ho già un impegno. Allora ci aggreghiamo.
    Un fremito. Un po’ di timore. Grande piacere. Partiamo allora.
    Giles e la sua meravigliosa ironia. Giles e i suoi racconti. Giles e le sue immagine parlate-raccontate online … Uhao!
    Pausa e parole-immagine.
    Emozioni e sensazioni subitanee, un fiume che scorre..
    Giles strepitoso e la sua interprete non di meno (va detto non penso sia così evidente trasmettere in un’altra lingua simili messaggi).
    Si va avanti senza sosta, cala la notte.
    Le immagini sono inconfondibili.
    Lì spiaccicate su di un muro in cemento armato di una (penso) scuola comunale. Che fortuna!
    Su quel muro il mondo … per chi interessa, per chi ci bada. Stampato lì. Per un attimo immortalato.
    Giles ci ha portato a casa nostra, “imbrattate” sui muri le storie degli altri. Le cose che ci dovrebbero riguardare. Che a me piacciono.
    Siamo scesi alla mostra. Assolutamente da vedere per la sua complicità.
    Nel cantinato un pescione con la bocca aperta. Simpatico.
    Sopra una madre (29 anni) abbracciata a sua figlia (3 anni).
    Un marito-padre le ha ustionate con l’acido per punizione.
    Nient’altro da aggiungere.
    Così che, durante la serata, una mia amica si è emozionata (forse di più).
    Non sapevo cosa fare, cosa dire, le ho semplicemente accarezzato la schiena … e le ho detto che il mondo non lo guardiamo mai abbastanza.
    Ha fatto cenno di sì … forse ci siamo dimenticati di guardarci attorno. Forse da troppo tempo.
    In una serata magica a Mte Carasso con la luna piena, e Giles che non finisce di stupire e la squadra di SpazioReale che ha proposto un momento speciale mi dico:
    certo che esiste un mondo diverso …






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