Raccontare


SPAZIO ALLE STORIE CHE NON SONO STATE RACCONTATE ALTROVE. ALLE PERSONE INCONTRATE E RIMASTE SUL TACCUINO. OPPURE A QUEI PENSIERI CHE MI PASSANO PER LA TESTA VELOCI COME UNA PALLOTTOLA: SE NON LI FERMASSI, LI PERDEREI.

lunedì 13 maggio 2013

Fuori fuoco è la vita.



Chi avrà tempo e voglia di esserci è cordialmente invitato giovedì sera, 16 maggio, alle 20.30 presso la Sala della Nunziatura a Balerna. Io sarò lì, con una serata che proporrà immagini e qualche racconto e - mi sforzerò - anche qualche ragionamento. A farmi da guida un titolo, che spiegherò:

Fuori fuoco è la vita.

Vi aspetto!

Qui di seguito un breve estratto anticipatore:

L'attenzione verso una immagine (una fotografia, ma non soltanto) produce una narrazione assolutamente soggettiva. Riguarda, cioè, me che guardo e chi, in questo momento, sto guardando. Io ne faccio un racconto. Racconto ciò che è già racconto, che nasce da una intenzione narrativa, quella del fotografo o dell'operatore.

Due racconti si intrecciano.

È in questo istante che ciò che guardo (l'immagine) diventa importante – direi: indispensabile - per la mia vita. Io guardo una immagine che RI-guarda la mia vita.

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