Raccontare


SPAZIO ALLE STORIE CHE NON SONO STATE RACCONTATE ALTROVE. ALLE PERSONE INCONTRATE E RIMASTE SUL TACCUINO. OPPURE A QUEI PENSIERI CHE MI PASSANO PER LA TESTA VELOCI COME UNA PALLOTTOLA: SE NON LI FERMASSI, LI PERDEREI.

lunedì 25 marzo 2013

L'emergumeno e la realtà.

(c) 2013 weast productions / g.g.

Oggi sono di poche parole, le tengo per qualcosa d'altro che sto scrivendo. Due cose tuttavia: una signora dai bicipiti grandi due volte i miei che mi dice, senza alludere né ai suoi muscoli né tantomeno al sottoscritto (me lo auguro, stavo bevendo un caffè...): "una donna deve sapersi difendere dagli emergumeni". EMERGUMENI: ha detto così. Mi sono piegato in due dalla risata che mi ha preso. Se di fronte a un emergumeno vero mantiene lo stesso involontario senso dell'umorismo, alla signora i bicipiti non servono. Lo stende uguale. Seconda cosa: questa foto. Siria, Est, ragazzino, solo. L'attesa. Va bene come titolo? O l'angoscia? E' vero che se guardi troppo la realtà, ci finisci dentro.   

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