Raccontare


SPAZIO ALLE STORIE CHE NON SONO STATE RACCONTATE ALTROVE. ALLE PERSONE INCONTRATE E RIMASTE SUL TACCUINO. OPPURE A QUEI PENSIERI CHE MI PASSANO PER LA TESTA VELOCI COME UNA PALLOTTOLA: SE NON LI FERMASSI, LI PERDEREI.

giovedì 24 gennaio 2013

O sordo, o in ritardo. O pace in terra.

Su Twitter ho scritto "Finalmente!". Qui dico che se un sordo improvvisamente giura di sentirci, o è un miracolo (ai miracoli non credo) o prima sordo non era. Probabilmente, nel caso in questione, soltanto cronicamente in ritardo (eufemismo). Leggere QUI e QUI. Se sei interessato ai furbetti del quartiere, clicca QUI. Per capire che cosa significa living under drones (sito e studio già segnalati da Faccia da reporter alla loro comparsa) clicca QUI. Questo post è un modo, come un altro, e nel piccolo, di fare resistenza a chi parla dei droni soltanto dalla prospettiva dei loro piloti che-non-siedono-a-bordo e a chi, nei vari ministeri della difesa (e purtroppo anche nelle redazioni della stampa cosiddetta libera), li definisce dei salva vita. Quella dei soldati, si capisce. Mai dei civili. E pace in terra, come recentemente mi ritrovo a dire sempre più spesso. Non perché ci creda. Al contrario. And so on...

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