Ciao!
Ehi...
E poi: cristo, la calza! Dove, dove se
l'era smagliata? Le era balzata all'occhio improvvisamente, con
violenza: uguale all'idea che cambia i destini della medicina, i
percorsi della scienza, le certezze della meccanica. Noooo... Sulla
gamba destra poi, su quella fatta meglio, quella che si slancia
meglio, LA gamba... No, no, no. Rovinata. Sfregiata. Doveva essere successo
uscendo dalla macchina, certo, dopo aver litigato con quel cafone che
le voleva soffiare il parcheggio e c'era pure riuscito. Come una
furia, ecco, si era catapultata dal sedile ormeggiando la vettura in sosta
vietata, imprecando contro quello sfigato borioso che l'aveva
fregata. Ed era sparito. Nel nulla.
L'avesse rivisto gli avrebbe fatto
vedere lei, una botta si prendeva, dritta sul naso, di quelle che ti
ricordi. Minimo questo.
E, ora, al rallentatore: stessa scena.
Cccciiiiiaaaaaooooo.
Eeeeehhhhiiii.
Oddio. Ma è lui! Lo sfigato!
Senti un po', bello, vieni qui!
Dici a me?
No, a mia nonna!
Prego, cara?...
Cara una fragola!
Smash....
Silenzio. Totale. E subito dopo, lui con un naso
grande come una patata da Guinness.
E lei, dentro, intimamente parlando
dentro: sto di un bene, ma di un bene, ma di un bene!
Trascorrono dieci secondi: si toglie una calza. E poi l'altra,
quella oltraggiata. E' a piedi nudi, sul marciapiede gelido. Vede il
patata con il naso in mano, semipiegatoinduecontroilmurodiunacasa. Non mossa da pietà, bensì da senso del dovere e della
giustizia fa tre passi, nudi, anch'essi, gli si avvicina e gli passa
la calza attorno al collo. Le collant abimé, si capisce. Le
pauvre. Stringe il nylon (fosse stata seta ci avrebbe pensato
forse una volta...) fino a soffocarlo o quasi. A farlo pentire di quel
parcheggio rubato. Amaramente. Senza dubbio: amaramente.
Il freddo le avvolge le gambe. Ora. Mentre si rifà viva, a missione compiuta, e riacquista colore e fiato. Voglia di vivere, si direbbe. E di piacere. I tacchi sono il metronomo di una giornata che prometteva male e invece! Invece guarda: guarda come mi guardano. La destra... La destra fa miracoli, nel suo stendersi sereno, leggermente muscoloso, conturbante. E minaccioso. Tutto, ma non un parcheggio. Non un collant...
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