Raccontare


SPAZIO ALLE STORIE CHE NON SONO STATE RACCONTATE ALTROVE. ALLE PERSONE INCONTRATE E RIMASTE SUL TACCUINO. OPPURE A QUEI PENSIERI CHE MI PASSANO PER LA TESTA VELOCI COME UNA PALLOTTOLA: SE NON LI FERMASSI, LI PERDEREI.

martedì 10 aprile 2012

Apologia dell'inquietudine/7

Andava pazza di scarpe, profumi, jeans e auto sportive.


Se c'era una cosa che nella vita le dava piacere. Odddddiiio se le dava piacere. Se c'era una cosa che nella vita le dava piacere, allora era quella. L. ridotto male. Ridotto cosi'. Un corpo senza energia dentro. Meglio: un corpo che si credeva morto. Lei si sentiva invece viva. Viva. Avvolta nella mantellina nera, di lana fine e leggera, che le copriva anche il capo. Un fantasma uscito dalla tenebra. Un corpo meravigliosamente bianco e liscio e profumato avvolto dalla lana. Notturna. Passeggera e inesorabile come un pensiero. Basta cosi' poco per mettere ai maschi una paura blu.
Che beeeello sentirsi corpo e cerveeello. Aveva pigiato sul tasto rewind della sua meravigliosa ed elegante massa grigia. Vai-indietro. Ri-bo-bi-na. Ed ecco la conclusione di quell'atto compiuto sulla soglia dell'appartamento di L. Simile alla decisione presa negli show room che frequentava con la leggerezza di uno spiffero d'aria che ti rincorre in una giornata non fredda eppure non ancora del tutto calda. Piacevole. Fino-a-un-certo-punto. Una conclusione spiazzante, doveva ammeterlo.
Se c'era un acquisto che era valso la pena era quello. Non le scarpe di cui andava pazza, non i profumi che adorava, non i jeans attillati che venerava, e nemmeno le automobili che guidava veloce col piede incollato sul gas della fuoriserie, quasi puntellasse un muro in procinto di rovinarle addosso. La pistola elettrica era stata l'acquisto della sua vita. Della sua vita di dooooonna adulta.
L. era caduto a terra come una marionetta a cui avessero tagliato i fili. Una scarica e via. Risvegliandosi, lontano da casa sua (non più a casa, noooo) avrebbe successivamente avuto piena consapevolezza del ridicolo della situazione. Niente lama calata sul collo. Una banale scarica elettrica. La stessa che lui pensava trasmettesse alle donne, guardandole soltanto. La sua, pero', non aveva mai nulla di banale. O almeno, cosi' pensava.  

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.