Raccontare


SPAZIO ALLE STORIE CHE NON SONO STATE RACCONTATE ALTROVE. ALLE PERSONE INCONTRATE E RIMASTE SUL TACCUINO. OPPURE A QUEI PENSIERI CHE MI PASSANO PER LA TESTA VELOCI COME UNA PALLOTTOLA: SE NON LI FERMASSI, LI PERDEREI.

sabato 24 marzo 2012

Primavera a Homs.

Ho appena ricevuto questo twitt, che riguarda Homs, città devastata della Siria:

Image of spring blossoming in #Homs reminded me that light can be found in even darkest places :) http://bit.ly/GWFUOa photo v @Samsomhoms.

Sempre, nei luoghi dove l'essere umano fa la guerra, ho constatato la totale indifferenza della natura. Che segue il suo corso. Le sue leggi. Indifferente alle sofferenze, alle ingiustizie, alla violenza e al sangue.


(c) 2012 weast productions
Da tempo sto paragonando i twitts che escono dalla Siria con quelli che leggevamo ai tempi delle rivoluzioni in Tunisia, Egitto, Libia. Sono diversi. Sono i messaggi di chi sta cercando di trovare un linguaggio per convincere il mondo che anche quella rivoluzione è incarnata dai giovani e dai loro ideali. Convincere il mondo che civili muoiono, bombardati. Convincere il mondo (la comunità internazionale...) a fare qualcosa. Gli attivisti stanno cercando un linguaggio, formule, frasi, immagini per innescare una reazione. A un'azione, ormai, sembrano non credere più.

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